Modello di governance
Il modello di governance Carraro

La capogruppo Carraro S.p.A. ha adottato un Codice di Autodisciplina in linea con quello elaborato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate. Il sistema di governance adottato è quello tradizionale, fondato sulla presenza di tre organi principali, l’Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale, cui si affiancano i Comitati interni al C.d.A., il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, l’Organismo di Vigilanza e la Società di Revisione incaricata.
Comitati interni al Consiglio di Amministrazione
- Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione;
- Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità;
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ha funzioni consultive e propositive verso il Consiglio in materia di gestione dei rischi, sistema di controllo interno e definizione di obiettivi ed approcci da adottare in materia di sostenibilità in un ottica di medio-lungo periodo.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è stato definito coerentemente con le previsioni dell’art.154 bis del Testo Unico della Finanza e si ispira al “COSO Report” (“Internal Control – Integrated Framework”) ed ha come scopo quello di assicurare:
- l’adeguatezza dei processi aziendali in termini di efficacia e efficienza;
- l’affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali ed al mercato;
- la salvaguardia del patrimonio sociale;
- il rispetto delle normative esterne, dello Statuto e delle procedure interne.

Dal 2007 la Capogruppo ha adottato un Codice Etico di comportamento ed un Modello Organizzativo secondo il D.lgs. 231/2001, formalizzando e recependo un sistema organizzativo già esistente e costantemente aggiornato. Ogni adozione è avvenuta a conclusione di un progetto in base al quale è stata effettuata una valutazione di rischi relativi alle fattispecie di reato previste dal decreto.
Il Codice Etico della Carraro S.p.A. è stato poi adottato da tutte le società controllate diventando il Codice Etico del Gruppo Carraro mentre tutte le società controllate italiane hanno adottato un proprio Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001.
Il Codice Etico ed i Modelli Organizzativi sono stati divulgati all’interno del Gruppo con un programma specifico di formazione sviluppato via web e vengono diffusi ai partner commerciali.
Sistema di gestione dei rischi in Carraro
Il Gruppo Carraro nel quadro del sistema di Corporate Governance segue un modello di gestione dei rischi ispirato alle prassi di riferimento in ambito nazionale e internazionale e strettamente integrato con il processo di definizione delle strategie e della loro declinazione nei piani industriali. In particolare, i ruoli nell’organizzazione coinvolti nel processo di gestione dei rischi aziendali sono i seguenti:
- il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire la natura ed il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici, in un’ottica di sostenibilità di medio-lungo periodo;
- il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS) ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione su temi connessi al controllo interno e alla gestione dei rischi;
- l’Amministratore esecutivo, con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, che ha il compito di identificare i principali rischi aziendali, dando esecuzione alle indicazioni del C.d.A. in tema di gestione dei rischi e verificandone l’adeguatezza;
- l’Amministratore con delega in materia di Sostenibilità (Chief CSR Officer), che supporta con il CCRS il Consiglio di Amministrazione nel determinare il grado di compatibilità del profilo di rischio della Società con un gestione del business sostenibile nel medio-lungo periodo in linea con gli obiettivi strategici individuati;
- il Risk Owner, che, per ciascuna delle principali funzioni centrali ha il compito di garantire, insieme al management, che i principali rischi afferenti a Carraro e alle sue controllate risultino correttamente identificati e monitorati nelle attività di gestione dell’impresa;
- la funzione di Internal Audit, che ha il compito di monitorare il funzionamento del processo di valutazione e gestione dei rischi utilizzandolo come riferimento per l’impostazione del sistema di controllo interno, secondo un principio di coerenza tra rischi e controlli.
In tema di gestione dei rischi, il Gruppo Carraro ha definito una Procedura di gestione dei rischi che prevede come principali attività:
- Analisi e monitoraggio del contesto,
- Identificazione e valutazione dei rischi,
- Definizione della Risk Response,
- Revisione periodica dei rischi identificati e valutati,
- Continuità/miglioramento dei presidi di mitigazione dei rischi.
In linea con i più diffusi e consolidati approcci in materia le principali categorie considerate dalla direzione del Gruppo sono quelle dei:
- Rischi strategici,
- Rischi finanziari,
- Rischi operativi,
- Rischi legali e di compliance,
- Rischi di pianificazione e reporting.
Carraro ha inoltre sviluppato un’analisi dei rischi ESG ad integrazione dell’ERM per completare il quadro dei rischi di Gruppo definendo un framework che consideri sia gli aspetti di business che quelli di sostenibilità nel lungo termine in un sistema unico.
La Governance della sostenibilità
Consiglio di Amministrazione, Presidente e Amministratore Delegato: detengono tutti i poteri di indirizzo ed esecuzione in relazione agli aspetti economici, sociali ed ambientali.
Amministratore con delega in materia di sostenibilità (Chief CSR Officer): ha il compito di dare attuazione agli indirizzi definiti dal C.d.A. in ambito di sostenibilità;
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità: ha compiti di verifica, monitoraggio, analisi e informativa verso il C.d.A..
Comitato Operativo Sostenibilità: è un organo interno aziendale ristretto formato da 7 membri selezionati tra le principali funzioni del Gruppoe dal Chief CSR Officer che lo dirige e che ha il compito di trattare, ciascuno per gli aspetti relativi al proprio settore operativo, i temi collegati alla sostenibilità indicati come materiali per il Gruppo.
Comitato Operativo allargato di Sostenibilità: è un gruppo di lavoro aziendale più ampio del COS che, trattando i principali temi della sostenibilità e divulgando le conoscenze acquisite e le direttive in ambito CSR adottate dagli organi superiori, costituisce l’elemento di collegamento con le funzioni operative; è composto da un referente per ogni funzione aziendale interessata (acquisti, operations, logistica, HR, EH&S, qualità, ecc.) tiene sessioni periodiche (es. semestrali).
Referenti delle principali funzioni aziendali: curano, in ciascuna sede operativa del Gruppo e per l’area di propria competenza, l’esecuzione delle attività di rilevanza CSR che sono funzionali agli obiettivi di sostenibilità fissati e organizzano il lavoro di raccolta di dati, misurazioni e informazioni necessari per il flusso informativo agli organi superiori e per la redazione del Report di Sostenibilità (DNF).
CSR Champions: per le principali sedi operative sono stati selezionati due collaboratori incaricati di promuovere la cultura della sostenibilità, di individuare iniziative e di monitorare l’avanzamento dei progetti avviati sia a livello di Gruppo che, eventualmente, di singola entità, con riporto diretto al Chief CSR Officer e al Comitato Operativo Sostenibilità.

Le Politiche in materia di sostenibilità adottate dal Gruppo Carraro considerano gli aspetti connessi con l’integrità e la trasparenza nei rapporti economici, la responsabilità nello svolgimento delle attività di lavoro, la tutela e la valorizzazione del personale, la sicurezza sul luogo di lavoro, la tutela ambientale:
- Politica Ambiente, Salute e Sicurezza
- Politica Anticorruzione
- Politica sui Diritti Umani
- Politica sulla Diversità
- Politica della Qualità
Tutela e valorizzazione del personale
Il Gruppo Carraro si impegna a promuovere un ambiente di lavoro e comportamenti improntati:
- alla tutela della sicurezza, salute ed integrità e alla prevenzione di discriminazioni ed abusi di ogni tipo;
- alla valorizzazione dello spirito innovativo secondo nell’ambito delle responsabilità di ciascuno;
- ai principi di merito e di competenza secondo i limiti consentiti dalle necessità di organizzazione del lavoro con la definizione di ruoli, responsabilità e disponibilità di informazioni idonee a far si che ciascun membro possa svolgere i propri compiti nell’interesse dell’organizzazione;
- all’offerta a ciascun dipendente di pari opportunità nel lavoro e nell’avanzamento professionale;
Tutela dell’ambiente, salute e sicurezza sul lavoro
Il Gruppo opera attraverso 8 siti produttivi posti in 5 diverse nazioni.
Nella capogruppo opera una funzione Environment, Health & Safety di Gruppo per la gestione, controllo e coordinamento tutte le attività di tutela ambientale e della sicurezza nel luogo di lavoro.
I criteri e le modalità operative sono raccolti nel sistema di gestione e controllo (Sistema di Gestione EH&S) che definisce principi e regole di comportamento, diffonde con informazione e formazione una cultura di sostenibilità ambientale delle attività manifatturiere del Gruppo, prevede audit e valutazione dei rischi ed i cui principi fondanti sono:
Ricerca della sicurezza sostanziale | Esecuzione di audit periodici sistematici |
Responsabilità e coinvolgimento a tutti i livelli | Comunicazione di esiti e risultati e di piani correttivi agli interessati |
Ispirazione alle migliori linee guida tecniche internazionali | Processo circolare di miglioramento continuo |
Determinazione degli obiettivi di periodo | Monitoraggiocostante |
Misurabilità dei risultati con attento utilizzo dei KPI di riferimento | Comunicazione periodica alla direzione |
Gestione dell’energia
L'attenzione della Direzione è sempre più indirizzata verso le questioni relative al consumo di energia promuovendo programmi di audit interno e piani per il miglioramento dell’efficienza energetica dei propri processi produttivi. Responsabilità e poteri sono stati affidati alla funzione di energy management dedicata a studiare e formulare proposte in materia di efficienza energetica.