La dimensione eco-sociale

Ogni attività d’impresa genera una catena economica con riflessi in varie categorie di soggetti distribuiti prevalentemente nel territorio in cui questa si trova. La misura della performance aziendale è data dal conto economico che esprime, nella forma a valore aggiunto, la ricchezza prodotta e distribuita in varie forme agli stakeholder:

  • Remunerazione del lavoro dipendente (costi del personale)
  • Remunerazione dei fornitori di beni e servizi (costi operativi per acquisto di beni e servizi)
  • Remunerazione degli enti finanziatori (interessi e commissioni a banche e altri finanziatori)
  • Remunerazione della Pubblica Amministrazione (oneri sociali, imposte e tasse)
  • Remunerazione degli investitori (dividendi)

Il contributo di Carraro allo sviluppo del territorio si concretizza significativamente attraverso l’assunzione, nei limiti delle possibilità offerte dal mercato del lavoro locale, di personale residente in prossimità della sede, che costituisce la maggioranza della forza-lavoro di ciascuna società sia per i ruoli operativi che per quelli manageriali. 

La presenza nel territorio delle unità operative, per lo più insediamenti industriali, determina effetti rilevanti per un insieme di fattori:

  • LOCAL WORKFORCE: l’esigenza di manodopera diretta e indiretta in grado di coprire adeguatamente i turni di lavoro richiesti, che non può essere soddisfatta se non da risorse locali, incluse le risorse destinate a ruoli di coordinamento, supervisione e controllo;
  • LOCAL INDUSTRIAL SUPPLY CHAIN: la necessità di alimentare una supply chain concentrata quanto più possibile su fornitori locali sia per le materie prime e componenti diretti alla produzione, sia per quelli indiretti;
  • LOCAL SERVICE SUPPLY CHAIN: la necessità di acquisire da fornitori di prossimità una serie di servizi continuativi a supporto del funzionamento degli impianti e dello stabilimento (manutenzioni, controlli, combustibili, pulizie e simili); 
  • LOCAL PROFESSIONAL SUPPORT: l’esigenza di fare affidamento su di una rete di servizi di consulenza specialistica (tecnica, amministrativa, legale, fiscale) con spiccate competenze locali per supportare l’attività anche nel rispetto della compliance del paese.

L’impatto economico sul territorio di questi elementi è chiaramente rappresentato dal conto economico a valore aggiunto, che indica una quota superiore al 76% del valore economico generato distribuito ai fornitori di beni e servizi e di circa il 13% alla forza lavoro sotto forma di retribuzioni e contributi sociali relativi.        

La caratteristica dell’appartenenza alla comunità locale, salvo casi specifici, è di norma un elemento preferenziale da considerare nella selezione di personale da assumere, anche per quanto riguarda i ruoli di responsabilità o dirigenziali. Questa impostazione ha portato nel tempo ad una struttura organizzativa che, specie nei livelli più alti delle entità estere, vede una forte presenza di personale locale bilanciata da alcuni elementi di provenienza della capogruppo o di altre consociate italiane, contribuendo così a rafforzare i legami nel Gruppo e l’integrazione delle sue parti.

Nelle pratiche di acquisto e di investimento la selezione dei fornitori e la formulazione delle condizioni di acquisto di beni e servizi per il Gruppo è dettata da valori e parametri di concorrenza, obiettività, rispettabilità, correttezza, imparzialità, equità nel prezzo, qualità del bene o del servizio, valutando le garanzie di assistenza ed il panorama delle offerte in genere.

Le condizioni per raggiungere gli obiettivi di strategia richiedono che Carraro operi nell’ambito di una filiera complessiva i cui attori soddisfino gli stessi requisiti di capacità tecnologica, qualità, efficienza ed eticità che il Gruppo ha posto a fondamento del proprio agire. Parte essenziale di questa filiera è costituita dai fornitori di beni e servizi la cui relazione con Carraro è soggetta ad un processo di valutazione iniziale, al momento dell’acquisizione, e periodico nei tempi successivi. La valutazione passa attraverso l’analisi di una serie di requisiti di adeguatezza relativi a:

  • capacità tecnologica e produttiva;
  • qualità complessiva di processi e prodotti;
  • possesso di certificazioni di qualità secondo gli standard ISO;
  • situazione societaria e finanziaria;
  • rispetto dei principi di comportamento etico di Carraro.

Le linee guida in materia di qualità sono definite nel Manuale Qualità Fornitori che ha lo scopo di comunicare i criteri, le aspettative e le caratteristiche qualitative richieste dal Gruppo e di indicare i metodi e strumenti necessari per la realizzazione dei prodotti adeguata a soddisfare i requisiti Carraro.

Per quanto riguarda la comunicazione è stata adottata una piattaforma informatica aperta ai fornitori con relative procedure per consentire uno scambio efficiente di dati, informazioni e documenti; il flusso avviene attraverso un’applicazione web (Carraro Private Network) creata appositamente per la gestione on-line degli acquisti e dei rapporti con le relative controparti.

Il Gruppo infine considera tra gli elementi di valutazione del fornitore anche la sua disponibilità a condividere i principi del Codice Etico Carraro che prevedono il rispetto delle leggi vigenti, lealtà, rigore professionale e correttezza e, più in particolare, il rispetto dell’ambiente, dei diritti dell’uomo e dei lavoratori.

Il Gruppo, specialmente con gli insediamenti produttivi nel Veneto della capogruppo Carraro SpA, ha segnato la storia del territorio sin dagli anni ’50 del novecento per la loro significativa presenza in un’area inizialmente a vocazione prettamente agricola e successivamente evoluta anche in chiave industriale. Oltre all’aspetto strettamente economico e dal punto di vista delle iniziative a valenza sociale sul territorio la Carraro SpA e la Carraro Drivetech SpA hanno da tempo favorito iniziative:

  • in materia di istruzione e formazione, con l’apertura alle visite formative presso gli stabilimenti organizzate da alcuni tra i principali istituti tecnico professionali della provincia;
  • in materia di sostegno all’arte, con il supporto finanziario ai programmi concertistici annuali dell’Associazione Amici della Musica di Padova;
  • in tema di sostegno di iniziative locali con la sponsorizzazione di attività sportive, culturali e di volontariato del territorio.