Un'edizione speciale di Open Factory per la sede di Campodarsego

27 novembre 2019

A qualche giorno di distanza dalla chiusura dell'edizione 2019 di Open Factory, l'opening italiano di turismo industriale e manifatturiero, ci piace ripercorrere i momenti salienti di tale iniziativa.

Quest'anno infatti, rispetto alla precedenti edizioni che ci hanno visto aprire le porte degli stabilimenti di Campodarsego, Rovigo e Maniago a migliaia di visitatori - tra colleghi, familiari, amici e persone del territorio - abbiamo deciso di fare un passo in avanti puntando su un programma di qualità suddiviso in due eventi.

Nel primo pomeriggio di domenica la nostra Hall di Via Olmo si è trasformata nella sede perfetta per ospitare un talk moderato dal giornalista del Corriere della Sera Nicola Saldutti, su "Il futuro dell'impresa, tra territorio e sviluppo" alla presenza di Enrico Carraro, presidente del Gruppo, Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa, e Annalisa Magone, amministratore delegato di Torinonordovest. È stata questa l'occasione per riflettere sul ruolo che le aziende possono avere all'interno dei contesti in cui operano. Non essendo solo luoghi di produzione ma soprattutto volano di innovazione, di aggregazione tra le persone. E dunque - in qualche modo - anche di cultura. Al termine del talk i 100 ospiti hanno anche avuto modo di visitare, a piccoli gruppi, la nostra fabbrica di Campodarsego. Nell'occasione al posto del tradizionale gadget, a tutti i partecipanti è stata regalata una cartolina di Care&Share, la Onlus da noi supportata da anni. La cifra raccolta da tale iniziativa servirà a supportare per un anno due bambini indiani nel loro percorso di emancipazione attraverso l'educazione.

Nel tardo pomeriggio, quindi, il magazzino spedizioni è diventato la location ideale per ospitare la versione corale dello spettacolo Fabbrica, scritto dall'autore Ascanio Celestini e incentrato sulla storia operaia italiana. Tale evento, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto, è stato interpretato dagli allievi della locale Scuola Teatrale di Eccellenza. Tra inedite quinte di assali di diverso colore, sul cemento dei nostri spazi produttivi, è andata in scena una vera magia. Soprattutto grazie all'energia dei giovani attori. L’iniziativa, che ha coinvolto oltre 350 spettatori, ha contribuito - come ha spiegato Tomaso Carraro all'inizio dell'evento - a una raccolta fondi per il Teatro "a l’Avogaria" di Venezia, recentemente danneggiato dall’acqua alta.

Ancora una volta è stato bello vedere persone Carraro - e molti volontari - partecipare con orgoglio ed entusiasmo a tale evento, dimostrando uno speciale senso di appartenenza alla propria azienda.

Ultima modifica: 27 novembre 2019