Carraro Drive Tech è partner della più grande gru cingolata al mondo

Installati riduttori epicicloidali su una macchina XCMG da 4500 tonnellate

Campodarsego (Padova), 17 aprile 2013 - Carraro Drive Tech, società del Gruppo Carraro leader nei sistemi di trasmissione per applicazioni off-highway, è nuovamente protagonista nell'ambito del construction equipment. Nei giorni scorsi, infatti, l'azienda ha fornito a XCMG, uno tra i più importanti costruttori cinesi di macchine movimento terra, una serie di riduttori epicicloidali per la più grande gru cingolata al mondo (modello XGC88000).

Più nel dettaglio Carraro è presente all'interno di tale veicolo sia con riduttori per il movimento dei cingoli (travel drives) sia con i riduttori per gli argani (winch drives), per un valore complessivo di circa 2 milioni per veicolo. Tali riduttori sono stati progettati e realizzati presso lo stabilimento tedesco di O&K Antriebstechnik, società del gruppo riconosciuta a livello internazionale per la propria competenza nei prodotti destinati ad applicazioni di alta gamma (heavy duty).

Questa nuova macchina, che rappresenta un record mondiale in termini dimensionali con una capacità di sollevamento pari a 4.500 tonnellate, è stata costruita da XCMG su commissione di Sinopec, azienda statale cinese nell'ambito petrolchimico. Si tratta di un veicolo che attraverso le proprie braccia meccaniche è in grado di sollevare, per rendere l'idea, l'equivalente di 450 camion a pieno carico.

"Essere presenti in un veicolo di tali dimensioni e dalle performance tanto estreme significa davvero essere riconosciuti come un partner tecnologico d'eccellenza - ha commentato Enrico Carraro, Presidente del Gruppo - I nostri prodotti, ed in particolare quelli di O&KA, ancora una volta vengono riconosciuti come altamente affidabili, di qualità eccellente e performanti. Ciò in un percorso di accreditamento che continua, anche con nuovi partner strategici quali XCMG".

"Questa fornitura dimostra quanto la geografia dei nostri mercati sia in transizione permanente. L'Italia oggi rappresenta meno del 15% delle nostre destinazioni e sempre più stiamo ampliando la rete di clienti verso l'Asia, area in crescita e dalle importanti potenzialità - ha concluso Enrico Carraro - In Cina, in particolare, stiamo vivendo una fase di sviluppo sia nell'ambito construction equipment che in quello agricolo, anche in coerenza con le politiche incentivanti promosse dal governo locale".

Ultima modifica: 21 aprile 2019