Carraro celebra i 50 anni dello stabilimento di Campodarsego

Gli oltre 600 collaboratori della sede di via Olmo tutti insieme per un evento formativo speciale.

Cinquant’anni fa veniva inaugurato il nuovo stabilimento Carraro di Via Olmo, progettato dall’architetto Ermenegilda D’Agaro, allieva del noto architetto veneziano Carlo Scarpa.

Non meramente una sede produttiva, bensì un elemento architettonico disegnato con la massima attenzione in ogni particolare; dalla scelta dei materiali costruttivi (legni, calcestruzzo, ottone ...) allo stile degli arredi, fino ad arrivare alla definizione degli spazi di luce. Con una cura che dagli uffici si estende alle aree produttive, integrandole in un unico spazio.

Una sede, quella di Via Olmo, che da subito diviene punto di riferimento - anche fisico - della centuriazione romana dell'Alta Padovana. E diviene nel contempo un modello culturale di architettura industriale.

A cinquant’anni di distanza da tale data tutti gli oltre 600 collaboratori della sede sono stati coinvolti in un momento celebrativo che, iniziato con un pranzo conviviale, li ha visti essere protagonisti di un evento formativo speciale incentrato sull’industria di domani.

Tre gli speaker che hanno animato questa sessione: Jacopo Pertile, di Azzurro Digitale, che ha focalizzato il proprio intervento su “come la tecnologia sta cambiando il modo di vivere l’azienda”; Fausto Panizzolo, di Moveo Walks, che ha affrontato il tema della “robotica applicata all’uomo: come gli esoscheletri trasformeranno il modo di lavorare”; infine Lorenzo Montagna, di Second Star Vr, ha condiviso i nuovi scenari relativi all’ingresso della “Realtà Virtuale e Realtà Aumentata in fabbrica”. Un momento formativo unico, che ha visto fianco a fianco manager, impiegati, operai, stagisti. Tutti coinvolti allo stesso modo.

Ultima modifica: 21 aprile 2019