Fondazione Chiara e Francesco Carraro: sostenibilità a regola d’arte

Fondazione Chiara e Francesco Carraro rappresenta uno degli esempi più virtuosi di sostenibilità territoriale con l’obiettivo non solo di migliorare la vita delle persone, ma anche di arricchire il progresso artistico della comunità. E proprio Venezia, con la sua singolare tradizione, è tra le città in cui Carraro ha voluto concretizzare la propria idea di sostenibilità locale.

La Fondazione inaugura una nuova era con il sito web presentato ufficialmente lo scorso 7 settembre. Il progetto è frutto di una lunga ricerca artistica volta a offrire una piattaforma in cui facile fruizione, contenuti di qualità e valore inestimabile operassero insieme.

Foto di Enrico Fiorese
I capolavori della Collezione Chiara e Francesco Carraro

Foto di Enrico Fiorese

Fondazione Chiara e Francesco Carraro, preziosa testimonianza per il futuro

Ospite dal 2017 nelle sale di Ca’ Pesaro, la collezione della Fondazione Carraro è tra le più preziose testimonianze d’arte decorativa del Novecento: un’ampia prospettiva osservata con gli occhi di Chiara e Francesco Carraro.

“Abbiamo lasciato a Venezia e alla collettività parte della nostra collezione - spiega Chiara Alessandri Carraro, moglie di Francesco e collezionista d’arte - affinché lo stupore per questi oggetti unici possa continuare negli occhi di tutti i visitatori. Da tempo avevamo pensato alla Fondazione, ma la decisione è maturata dopo la morte di Francesco. Le collezioni si inseriscono perfettamente nelle sale di Ca’ Pesaro, completandosi tra loro e valorizzandosi reciprocamente. I visitatori troveranno nelle sale a noi dedicate la passione di un’intera vita dedicata alla bellezza.”

Trent’anni di ricerca, scoperta ed esperienza nel collezionismo animano le due sale di Ca’ Pesaro con i capolavori di de Chirico, Morandi, Donghi, De Dominicis, Severini, Martini, Wildt, Tofanari, Quarti e Bugatti, e ancora Zecchin, Bellotto, Barovier, Stella, Martinuzzi, Bianconi, Seguso, Scarpa.

Foto di Enrico Fiorese
Fulvio Bianconi: Vaso “scozzese” a fasce policrome sovrapposte

Foto di Enrico Fiorese

Lo sguardo di Francesco Carraro

“Da sempre faceva parte del consiglio d’amministrazione della nostra società Carraro pur non rivestendo incarichi organizzativi - ricorda Mario Carraro, fratello di Francesco - ma la sua grande passione era la pittura e in particolare l’arte moderna”.

L’interesse artistico di Francesco Carraro nacque negli anni Cinquanta, quando si recò a Roma per studiare musica. Ma il vero amore, quello per il vetro veneziano, fu una fortuita questione privata. Inizialmente attratto dal vetro francese, la sua attenzione si spostò in poco tempo verso la tradizione italiana muranese.

 Lo sguardo da collezionista di Francesco Carraro era onnivoro, mondiale, insaziabile e diretto in qualsiasi direzione, dalla chiesa al museo, dalla casa al palazzo, dal sito archeologico alla bottega antiquaria.

“La sua era una mente da collezionista - spiega Chiara Alessandri Carraro - era metodico nell’individuare, nell’attendere, nello scegliere l’oggetto giusto e nel comprendere se un vetro potesse essere venduto per un oggetto migliore. Fin da subito abbiamo capito che questa passione sarebbe cresciuta, anche in modi differenti. Ogni pezzo è stato scoperto, inseguito, desiderato e scelto affinché potesse dialogare con il contesto in cui sarebbe stato inserito. Prima nella nostra abitazione che per dimensioni e struttura era in grado di accogliere opere di grande e medie dimensioni e, oggi, in modo del tutto fortuito nello spazio collettivo di Ca’ Pesaro.”

Foto di Nina Alessandri
Francesco Carraro

Foto di Nina Alessandri

Francesco Carraro era collezionista che non si accontentava di raccogliere singoli quadri, mobili ed elementi decorativi. Aveva una visione più assoluta, considerava la sua casa come un’opera d’arte totale. E grazie alla Fondazione Chiara e Francesco Carraro e al nuovo sito online, chiunque può accedere alla meravigliosa testimonianza della tradizione decorativa novecentesca italiana.

Ultima modifica: 17 settembre 2019